Critica

Orizzonti

"L'Unità"

 

Nelle opere di Innocenzo Odescalchi il colore è atteso al varco. Su supporti di bronzo, stoffe o alluminio. Atteso nel suo depositarsi, come nell’alchimia della fotocomposizione pittorica. Superata la maniera informale e paesaggistico-abbagliante di alcune sue opere anteriori, Odescalchi insegue Schifano e Rothko. Ma anche la freddezza di certi concettuali americani. Il risultato poetico è interessante, e sta nel senso d’attesa. Nell’aspettare la luce che incontra i materiali e genera colore calmo. A volte l’esito è quasi “pompeiano”, come in “Cera e pigmenti su stoffa”. Oppure semplicemente “monocromatico”, ma striato di vibrazioni e ulcerazioni che paiono alludere a Burri.